Gian Antonio Posocco si diploma in Enologia presso l’istituto Cerletti di Conegliano nel 1977. Successivamente lavora presso alcune Cantine Sociali del trevigiano senza trovare soddisfazione, decide quindi di iscriversi all’Università alla facoltà di Lettere, prima a Padova e poi a Bologna. In seguito dà inizio a una stagione di viaggi in Europa, negli Stati Uniti e infine in India.
Nel 1984 si sposa, ha due figlie e ritorna alla campagna praticando e studiando biodinamica presso il centro antroposofico di Conegliano Veneto.
Nel 1992 fonda una cooperativa agricola lavorando come responsabile agricolo fino al 1997. Dal 1998 al 2001 lavora presso ECOR prodotti biologici per poi intraprendere un’attività nuova creando ASSIRIA vini biologici (che poi diventerà ASSIRIA vini naturali), prima distribuzione italiana di vini biologici, biodinamici e naturali provenienti da Italia, Austria, Francia e Slovenia. Ogni azienda seguiva principi che avevano come fine l’esaltazione della vitalità naturale del vino escludendo sostanze e/o azioni che ne riducevano la biologia.

Con questo lavoro di divulgazione e promozione di pratiche biologiche e vini naturali, è spontaneamente emerso in Gian Antonio il desiderio di ‘interferire’ nella idea di vino naturale.

Con questo lavoro di divulgazione e promozione di pratiche biologiche e vini naturali, è spontaneamente emerso in Gian Antonio (nato e cresciuto nelle colline del Prosecco) il desiderio di ‘interferire’ nella idea di vino naturale. Ha così iniziato a suggerire le proprie idee ad alcuni piccoli produttori della zona del Prosecco per produrre insieme un vino frizzante col fondo.
Con l’esperienza ha capito che doveva coltivarlo e farlo da solo. Così Nel 2015 affitta un vigneto di glera nelle più alte colline trevigiane e comincia a produrre il proprio Vincolfondo frizzante e Fataman fermo coinvolgendo la famiglia nelle pratiche agricole e non solo (la figlia Carlotta ha disegnato l’etichetta). Successivamente acquista dei terreni abbandonati in località Montaner di Sarmede (TV) dove pianta vitigni resistenti (Souvignier gris e Bronner) a sostegno delle cause ecologiche e per una nuova agronomia.

